Appunti X Assemblea Nazionale Banchi Di Solidarietà

nell’attesa che ci venga proposta l’intera assemblea, di seguito propongo solo qualche appunto che sono riuscito a trascrivere e che possono essere spunto di riflessione.

Donare il tempo per stare di fronte al fratello uomo come dice il Papa; tutto diventa amaro se non so chi sono. Se uno è li davanti alle persone che hanno bisogno (con il pacco) è perché siamo tutti uguali con lo stesso bisogno di felicità.

Sasha: durante la colletta alimentare incontro una persona senza lavoro che ha bisogno anche di un aiuto per gli alimenti. Successivamente bevo un caffè insieme a lui e gli dico che posso aiutarlo sia nella ricerca di un lavoro che per un aiuto alimentare tramite il banco di solidarietà. Gli propongo di venire a cena a casa mia con la sua fidanzata. Era come se fosse a casa sua. Era incuriosito e gli ho proposto di andare insieme a portare il pacco e senza dubitare ha accettato. La cosa che mi ha stupito di più è che lui stesso “assistito” cercava di dare una mano alle persone bisognose che incontrava nella consegna del pacco, rispetto al problema lavoro ed altro. Si è così consolidato un rapporto a tal punto che è venuto a cena a casa mia con persone che nemmeno conosceva. Successivamente gli ho proposto di venire a scuola di comunità …….ha detto si. Mi ha detto che “mi sono sentito amato”. Guarda a me perché guarda qualche cosa di più grande.  Poco dopo lo vedo venire a scuola  di comunità con la sua fidanzata.

Nembrini: “…..e mi sono attaccato a lui….”. il problema dell’esistenza del mondo è la felicità del singolo uomo. Dio è venuto a prendere te dentro quell’esperienza e riparte un io dentro quella realtà. E’ importante che riparta il tuo io dentro quell’esperienza. Il fascino è se cresce la coscienza di tornare bambini. Di poveri, bisognosi, ne incontriamo a valanghe; ma straordinaria se cresce questa coscienza giorno dopo giorno in te. Sono lieto perché Gesù prende iniziativa di me. La nostra vita non dipende dall’esito è questa la sfida.

Alice: durante la giornata della colletta nazionale, una ragazza si avvicina e chiede di poter essere aiutata. Io gli rispondo di fermarsi dopo che ha finito di fare la spesa in modo di poterne parlare. E’ una ragazza madre ed ha bisogno di tutto (dal pediatra fino agli alimenti). Mi organizzo con altre amiche e decidiamo di aiutarla già fin dalla settimana successiva. Facciamo preparare il pacco ed andiamo a trovarla …….ma non riuscendola a trovare scopro che era andata via!! Questa situazione mi ha lasciato amaro in bocca…..volevo aiutarla ed invece…. Cara grazia, per le amiche che ho incontrato e che sono arrivata fino a qua (indipendentemente dall’esito).

Nembrini: Cosa permette la letizia del proprio cuore, se non lo percepiamo come percorso. Perché val la pena continuare? perché 10.000 persone fanno questo gesto?

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Branco: Durante uno degli ultimi incontri al quale ho partecipato c’erano due signore 75 anni che portano il pacco ad una signora di 90 anni. Una delle 2 era arrabbiata, non voleva portarlo in quanto l’assistita era faticosa da gestire. La seconda delle due ha raccontato un aneddoto per il quale vale la pena spendersi. La penultima volta che sono andate dalla signora di 90 anni hanno ricevuto la richiesta di avere del the. Dunque la successiva volta nel pacco c’era del the. era molto tardi le 19.00 19.30 circa. di tutto punto la signora di 90 anni quando si è vista il te all’interno del pacco al posto di ringraziare ha fatto un ulteriore richiesta “…e lo zucchero?”. Le due donne di 75 anni uscite dalla casa della 90 enne (circa alle 19.40) dirigendosi verso casa una all’altra disse che doveva corre a casa per preparare la cena in famiglia. L’altra passando davanti al negozio che alle 19.40!! aveva la clear ancora 1/2 aperta salta dentro per acquistare lo zucchero. Ritorna dalla 90 enne portandogli lo zucchero. La 90 enne di tutto punto gli rispose che non era del tipo che a lei piaceva lo voleva di canna……….la 75 enne le disse che faceva tutto questo non per Gesù ma a Gesù e se ne andò via….. La sera stessa la 75 ricevette una telefonata dalla 90 enne che le disse di andarla a trovarla ancora……

mano libera: il senso della caritativa, a mio avviso, è da ritrovare in queste poche righe…….. “Lo faccio a Cristo” per ritornare parte di quel di più che mi è stato donato. Mi vien da pensare a quel tratto del “Il senso della caritativa” dove dice che il Figlio di Dio, amandoci, non ci ha mandato le sue ricchezze come avrebbe potuto fare, rivoluzionando la nostra situazione, ma si è fatto misero come noi, ha «condiviso» la nostra nullità.

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